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Miniserie in onda in Gran Bretagna su ITV, in tre puntate, tratta dal romanzo omonimo di Anthony Trollope che fa parte delle Barchester Chronicles; ha per protagonista l'eponimo medico di campagna e sua nipote, e varie vicende di soldi e d'amore nel 1836 inglese.
La serie è diretta da Niall McCormick e scritta da Julian Fellowes.
Tra i protagonisti troviamo Tom Hollander (Doctor Thorne), Stefanie Martini (sua nipote Mary), Rebecca Front (Lady Arabella Gresham), Ian McShane (Sir Roger Scatcherd), Harry Williamson (Frank Gresham), Alison Brie (Miss Dunstable), Danny Kirrane (Mr Moffat).
Ok, le ultime parole che ho scritto dovrebbero farvi spaventare, ma fear not! Il primo episodio l'ho trovato molto carino: tantissima exposition e attenzione da prestare per capire i vari legami, ma una storia di quelle tipiche dei period dramas inglesi, con storie d'amore, personaggi che devono sposarsi o che non possono farlo, ereditiere, grandi case immerse in parchi, rapporti sociali legati al denaro e alla classe, frasi velenose dette con accenti impeccabili, e così via. Fellowes evidentemente non può fare tanti danni quando la storia non è farina del suo sacco, e meno male.
Gli attori mi sono piaciuti, non avevo mai visto prima Stefanie Martini ma mi ricorda molto Ruth Wilson; Alison Brie la AMO anche se per ora ha avuto poco da fare; sono solo rimasta delusa dal fatto che insieme a Rebecca Front non ci fosse un muto Bòris per accalappiare qualche ereditiera.
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The Greatest of Wishes.
User deleted
Siamo sicuri? La firma Fellowes è l'unica cosa che non mi convince, per Allison Brie e Tom Hollander un occhio glielo darò sicuro! . -
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Ma sì, se non avessi letto un articolo che diceva che lui era lo sceneggiatore non ci sarei mai arrivata da sola; può essere che chi abbia letto il libro abbia degli appunti da fare, ma io non lo conosco quindi la serie mi piace com'è. Non salverà il mondo ma è carina ed è proprio quel genere di period che ci vuole ogni tanto. . -
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'Daughter of the rain and snow'
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Ho appena recuperato la prima puntata. Come ha già scritto Uni tra matrimoni, amori contrastati, problemi economici, segreti e compagnia bella di certo non è nulla di nuovo o originale, ma si lascia sicuramente guardare. Anche per come è strutturata non ha nulla di speciale, ci sono le musichette spensierate, le belle case in campagna, prati verdissimi e luce ovunque, cose già viste e riviste ma a modo loro sempre d'effetto. Neanche io posso fare paragoni col romanzo di Trollope perché non l'ho letto e quindi non so quanto Fellowes ci abbia messo di suo, però visti gli ultimi prodotti che la tv inglese ci ha regalato questo non mi sembra malaccio, soprattutto se lo si prende per quello che è e non ci si aspetta la serie in costume dell'anno. Gli attori più giovani non sono un granché, Harry Williamson sembra un manichino e sto ancora cercando di capire se la Martini mi piaccia o meno, va a momenti, comunque il personaggio più interessante oltre al dottore e quelli più maturi è Miss Dunstable.
*EDIT*
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Mi sono definitivamente convinta che avere solo tre puntate sia la cosa migliore, non so quanto sia lungo il libro e quanto abbiano tagliato o sintetizzato, ma ho l'impressione che se ce ne fosse stata anche solo una in più si sarebbe eccessivamente allungato il brodo, quindi meglio che sia tutto così concentrato. Non credo che avrei potuto sopportare la traggggedia di Lady Arabella (che, tra l'altro, non riesce proprio a capire che il problema parte da Mary e che trattandola come se fosse il male in terra non fa altro che ottenere il contrario di quello che vuole) e la faccia perennemente sorridente del figlio manichino* più di così. Che non avrebbe rinunciato a Mary per nulla al mondo era chiaro dal primo secondo, gli fa onore pensare col cuore ma spero ci abbia messo anche un po' di cervello, perché "mi metterò a lavorare" è una buona cosa, ma ce la farà davvero? Resisterà? Ma magari non sarà neanche un problema, dopo aver visto che sir Louis è peggio del padre e ha già il fegato che gli fa ciao ciao, direi che Thorne ha davvero poco di cui preoccuparsi per l'eredità di Mary, perché se continua così non arriva neanche al minuti cinque della prossima puntata. Per un attimo, però, ho anche sperato che nascesse qualcosa tra il dottore e l'americana, che ci ha regalato una grande verità in meno di dieci paroleSPOILER (clicca per visualizzare)
*Terra chiama Frank, pronto, dove hai vissuto fino ad ora?SPOILER (clicca per visualizzare)
Edited by nightingale - 14/3/2016, 15:11. -
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Invece secondo me questo secondo episodio dimostra i limiti di avere così poche puntate, per cui al secondo episodio i due si sono già fidanzati e nella prossima si sposano... e al popolo?, come si suol dire. Nel senso: la settimana scorsa molta exposition per introdurre la scena e tutti i personagg. Questa settimana non succede assolutamente niente, eppure saltano di mesi, non facendo nemmeno vedere Mary e Beatrice (Beatrix?) che passano del tempo insieme nonostante Lady Arabella sia contraria. Non capisco nemmeno perché la serie si chiami Dr Thorne quando anche a lui non succede un bel niente (mark My words, però, l'americana se la sposa lui).
Quindi o il romanzo è fatto del nulla più assoluto, e allora ha ragione Nightingale a dire che è meglio farla corta, oppure hanno eliminato, per questioni di spazio, qualsiasi elemento del romanzo che permettesse la caratterizzazione dei personaggi, e quindi di conoscerli e di interessarsi alle loro vicende. In questo modo è di una superficialità incredibile, ripeto che di Frank e Mary non me ne potrebbe fregare di meno, gli altri sono solo personaggi di contorno, e il finale è ovviamente telefonatissimo, i due avranno ben quaranta minuti di sofferenza prima di salvare tutto il patrimonio grazie ai soldi di lei.
Mi ricordo quando con una narrazione basata sul niente di facevano Cranford, bei tempi quelli.. -
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Se nel libro c'è altro oltre al romanticume e hanno deciso di tagliarlo e ridurlo all'osso potrei rimanerci male, perché basta concentrarsi solo ed esclusivamente su quello quando ci sono cose più interessanti da esplorare, ma in ogni caso è meglio che non l'abbiano tirata per le lunghe. Concordo su Mary e Frank, continuo a pensare che i giovani siano i meno interessanti anche quando gli adulti sono per lo più relegati sullo sfondo. Frank sembra scemo e non capisco come ci si possa innamorare di uno così imbambolato, Mary ha molto potenziale ma sembra quasi tenuta a bada dalla sceneggiatura 
Poi non so se è colpa di un anno di romanzi russi, ma ho quasi creduto che Frank stesse cercando Mr Moffat per sfidarlo a duello
anche questa è una storia abbandonata dopo due secondi, sembrava così intenzionato ad avere un confronto e poi lascia perdere perché se n'è andato e quindi problema risolto. La sorella sta molto meglio senza quel grande oratore, però boh, fanno cose e pare che le lascino a metà.
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.CITAZIONEanche questa è una storia abbandonata dopo due secondi
Vero, e anche questo mi perplime, perché lui la lascia così, per lettera, non lo vediamo andare via, e la cosa non ha molto senso visto che era ovvio che, con le sue ambizioni politiche, aveva bisogno di quel genere di moglie, ed era ovvio che lei non lo amasse, poi si scopre che non sa parlare in pubblico, l'altro candidato muore, e non sappiamo niente nemmeno dell'elezione (mostrata attraverso un comizio il giorno stesso del voto...?).
E saltano tutte queste cose ma nella puntata non succede niente lo stesso. Non capisco proprio il senso di fare una miniserie in questo modo, se non hai niente da dire allora non la produrre proprio, non approfondiscono niente, alla prossima puntata l'ubriacone senza dubbio morirà, quindi non farà alcun danno serio, i due si sposano, tutti contenti, anche la madre di Frank contenta perché alla fine la famiglia ottiene soldi, e quindi nessun personaggio sarà passato attraverso difficoltà o avrà fatto delle esperienze che lo faranno cambiare o maturare, e Frank (genio "I suppose some people work", sì sono quelli che ti danno da mangiare presumibilmente, i contadini delle tue terre, svegliati) non dovrà neanche lavorare - the horror!. -
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Ma per fortuna non deve lavorare, uno così manderebbe il raccolto a farsi benedire o vedrebbe la sua impresa fallire appena tagliato il nastro per l'inaugurazione. Comincio a credere che si siano affidati a Fellowes come garanzia per ascolti decenti, ora non so come lavora lui di solito, ma sembra quasi una cosa scritta così, tanto per, con una storia scontata e i tipici elementi da period drama letterari inglesi. Non sapremo se il libro ci ha messo di suo e questo è quello che si è potuto o voluto fare nel tempo a disposizione almeno fino a quando non lo leggeremo, ma quello che vedo mi suggerisce che farei meglio a leggere altro di Trollope. . -
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Io sto provando a leggere The Warden, che è molto breve, ma che palle (scusa il francese), ne ho letto un quarto e sono delle beghe della chiesa della città in cui è ambientato, non mi sta facendo una grande impressione, scritto decentemente per carità come tutta la letteratura inglese dell'Ottocento, ma zero guizzi, e sinceramente arrivati a questo punto (come lettrice intendo, un punto in cui non mi prendo la briga di leggere romanzi tanto per, ma vorrei che avessero qualcosa da dire, e che lo dicessero non bene, ma eccezionalmente) non mi fa venire troppa voglia di proseguire.
Però, come avevo detto, la miniserie di The Way We Live Now mi era piaciuta parecchio, quindi boh.
Fellowes poveraccio secondo me non ha neanche troppe colpe, senza dubbio ormai alla ITV potrebbe pure chiedere di adattare un numero di Topolino e glielo farebbero fare, ma se non gli danno le puntate per fare una cosa decentemente... A meno che non sia lui ad aver pensato che adattare il romanzo in questo modo fosse una buona idea, ma chissà. C'è anche da dire che appena mette il piede fuori di casa lo accusano di voler ripetere Downton Abbey, come la ridicola recensione che ho letto oggi sul Guardian* che diceva che tizio Louis è uguale a Thomas di Downton solo coi soldi. Thomas che, per la cronaca, è un footman gay che tratta male gli altri ma sotto sotto è pieno di ferite, non beve, ma al massimo fuma sigarette perché è EVIIIIL, ed è ovviamente working class e vive nello Yorkshire nel ventesimo secolo: quindi è come aver detto che tizio Louis sarebbe uguale a Thomas se solo non fossero due personaggi diversi in tutto e per tutto. Ma vabbe'.
*se mi chiedessi perché non la smetto di leggere la pagina tv del Guardian, faresti una domanda molto sensata.
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Lo spettro di Downton Abbey sarà difficile da far sparire, avevo letto una recensione in cui sembravano tanto contenti che ci fosse un personaggio chiamato Mary anche qui. Il paragone tra Louis e Thomas non ha alcun senso, ma perché certa gente trova così difficile capire che quando non si fa nulla di intelligente da dire è meglio stare zitti? Non potevano trovare un altro modo per raggiungere il limite di parole richiesto prima di inviare il loro articolo con questa interessantissima e pertinentissima osservazione? Bah. . -
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Ah perché Mary è un nome talmente raro (anche se uno non sapesse che è un adattamento)...
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Certo, tra un po' dovremo pagare anche i diritti d'autore ogni volta che lo diciamo o scriviamo. . -
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Mah... Che programma inutile! Tutto che succede in fretta, tutto come previsto, scelte attoriali veramente strane (le cugine che non fanno altro che strabuzzare gli occhi, era per far ridere la era veramente eccessivo). Miss Dunstable che arriva per circa trenta secondi e ripete almeno quattro volte "Dr Thoooorne"...
Boh, non se ne sentiva proprio il bisogno.. -
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1x03
Come ho guardato cinquanta minuti di questa fiera delle banalità infarcite di nulla con contorno di noiaSPOILER (clicca per visualizzare)
Giusto per far capire meglio il mio interesse e la voglia che avevo di vedere l'ultima puntata, ci ho messo un po' per ricordare che Sir Louis si chiamava Sir Louis e per capire chi fosse il tizio con cui stava parlando il dottore a inizio puntata. Poi è arrivato manichino Frank e la voglia di arrivare alla fine è calata ulteriormente (ma cosa vi baciate in mezzo alla strada due secondi dopo aver bussato alla porta, almeno aspettate a bussare!). Sir Louis, non ne parliamo, il fegato non l'ha tradito nei primi cinque minuti, ma hanno anche pensato bene di dargli la voce rauca perché è cattivo e trama cose, wow so original, I can't believe my ears. Il cavallo nero è stata solo la ciliegina sulla torta e il dottore non gli ha dato neanche il tempo di spirare che già era lì a gongolare pensando all'eredità che passava a Mary e al lieto fine annunciato dal minuto uno della prima puntata.
Infine, domanda da un milione di euro: ma le ragazze di cui ho rimosso nomi e parentele col manichino devono sempre avere quei fiori in testa e sembrare ridicole? Ora che la serie è finita le avranno piantate in giardino, suppongo, tipo gli abeti che vengono piantati una volta passato Natale.. -
.CITAZIONEInfine, domanda da un milione di euro: ma le ragazze di cui ho rimosso nomi e parentele col manichino devono sempre avere quei fiori in testa e sembrare ridicole? Ora che la serie è finita le avranno piantate in giardino, suppongo, tipo gli abeti che vengono piantati una volta passato Natale. Quei fiori sono l'unica cosa che, in sostanza, mi è piaciuta: erano talmente ridicoli che stavano benissimo in testa a queste ragazze super entitled. La moda degli anni 1830 era TERRIBILE.
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Doctor Thorne (2016) |
