Far from the Madding Crowd (1998)

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  1. lika_1
     
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    Far from the Madding crowd è una mini serie BBC del 1998 diretta da Nicholas Renton (che ha diretto anche il bellissimo 'Wives and Daughters' della Gaskell), tratta dall'opera di T. Hardy.

    La protagonista Bathsheba (nome assurdo :lol: ) è interpretata dalla brava Paloma Baeza, azzeccatissima secondo me nel ruolo.

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    Io l'ho visto anni fa e da quanto mi ricordo scenografia e costumi non mi hanno colpita molto... Però la storia l'ho trovata molto carina e davvero dolce (anche se Bathsheba cerca sempre di fare la 'scontrosa') :wub:
    Consiglio di vederla perchè merita per la sua particolarità !

    Voi che ne dite?

    Edited by nightingale - 6/6/2015, 15:17
     
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  2. misselinor
     
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    è quello con il fratello minore di Colin Firth, mi pare...è già nella mia lista di film da vedere...aspettavo di leggere il romanzo prima, perchè in genere preferisco prima leggere il libro, che trattandosi di Hardy sarà sicuramente bello, ma forse questa volta farò un'eccezione ^_^
     
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  3. lika_1
     
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    CITAZIONE (misselinor @ 18/7/2012, 17:17) 
    è quello con il fratello minore di Colin Firth, mi pare...è già nella mia lista di film da vedere...aspettavo di leggere il romanzo prima, perchè in genere preferisco prima leggere il libro, che trattandosi di Hardy sarà sicuramente bello, ma forse questa volta farò un'eccezione ^_^

    Si Elinor, è lui (Johnathan Firth) e ha ricevuto pure un premio Oscar per la sua interpretazione in questo period.
    Io il libro non l'ho letto, però credo quasi sicuramente che sarà molto bello, vista la storia ^_^
     
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  4. misselinor
     
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    Ora che l'ho visto, posso dire che il premio dato a Johnathan Firth è decisamente meritato!! Bella la storia ( Hardy non delude mai!), meno bello il personaggio femminile...non si capisce che cosa voglia davvero ed anche alla fine, sembra quasi accontentarsi! Non so perchè, ma non mi ha ispirato grande simpatia, anche se Paloma Baeza è stata brava ad interpretare il ruolo!
     
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  5. Mademoiselle Eyre
     
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    Questo devo vederlo! Giusto ieri la mia professoressa di inglese, spiegandoci 'Elegy written in a country curchyard' di Thomas Grey ci aveva detto che il verso 'Far from the Madding Crowd' aveva dato il titolo ad un romanzo di Hardy... ed ecco che oggi ritrovo il film! :lol:
    Adoro queste fortunate coincidenze ^_^
     
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  6. moorea~
     
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    questo mi manca...

    Edited by nightingale - 6/6/2015, 15:18
     
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  7. Rosa Tea
     
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    Allora, l'ho visto. Dunque, dunque... :unsure:
    Tecnicamente è forse la versione che si attiene in modo più stretto al romanzo, nel senso che i dialoghi sono tratti quasi interamente dal libro, e le ambientazioni delle varie scene sono state pressoché ricalcate, ma - c'è un ma - non mi ha proprio convinta. :blind:
    Considerato come film in sé e per sé, senza riferimenti al romanzo, è una produzione abbastanza carina, ma nello "spirito" se così si può dire, per me non ci siamo affatto.
    Innanzitutto non mi è piaciuta Bathsheba. Ma proprio per niente. O meglio, se non conoscessi la storia originale non mi dispiacerebbe particolarmente, ma dal momento che la conosco e che mi sono fatta un'idea ben precisa della protagonista, non posso fare a meno di notare che il ruolo affidato all'attrice (che poverina, tutto sommato la parte che le hanno dato la interpreta anche discretamente), incarna ben poco lo spirito della Bathsheba di Hardy. La sua personalità è stata oltremodo edulcorata, e i lati meno amabili - ma imprescindibili - del suo carattere sono stati tralasciati o del tutto reinterpretati. Ne risulta così una Bathsheba insolitamente "seria", perfino timida; fondamentalmente una fanciulla indecisa che commette i suoi sbagli per ingenuità ed inesperienza e non a causa della presunzione, della frivolezza e della stoltezza che invece dovrebbero caratterizzarla per la maggior parte della storia. Anche al suo rapporto con Gabriel è stata data una sfumatura romantica che nel romanzo è unilaterale. L'ultima scena tra i due dovrebbe avere un'impostazione del tutto diversa, tanto più che il tono usato dallo stesso Hardy in quei frangenti appare a tratti lievemente ironico. Invece nel film il dialogo è stato caricato di una drammaticità forse intesa a sottolineare una presunta tensione romantica che in realtà è molto poco coerente con il così detto "mood" della narrazione originale. Credo che in generale le scelte fatte siano motivate dal proposito di rendere la vicenda e la sua protagonista più accattivanti per il pubblico; obiettivo che forse in parte viene anche raggiunto qualora lo spettatore non conosca il romanzo, mentre nel mio caso, ne deriva solo una forte perplessità.
    Quanto al resto del cast, l'unico che ho trovato davvero convincente nel ruolo (considerando appunto l'originale) è Nathaniel Parker, molto bravo e adatto alla parte, alla cui interpretazione tuttavia continuo a preferire quella di Alan Bates, forse apparentemente più schivo, ma con un'espressività che da sola conferiva sufficiente profondità al personaggio.
    Insomma, a conti fatti, resto ancora dell'idea che la trasposizione più convincente a livello complessivo (e per me anche più piacevole - ma quello è un fattore soggettivo) sia quella di Schlesinger.
     
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  8. misselinor
     
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    Se non avessi scritto sopra di averlo visto, non ci crederei... davvero, non ricordo niente di niente. Mah, brutta cosa la vecchiaia! :old:
     
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  9. Rosa Tea
     
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    CITAZIONE (misselinor @ 6/6/2015, 16:58) 
    Mah, brutta cosa la vecchiaia! :old:

    Quanto è vero! :joker:
    E dire che in generale ti era pure piaciuto... questo prima di leggere l'originale, però! Il che la dice lunga su quanto poco il film rievochi lo spirito del romanzo.
    Comunque, al di là di tutto, non mi stupisce che tu l'abbia rimosso: per quanto da un punto di vista strettamente tecnico gli si possano fare pochi appunti (rappresentazione di Bathsheba a parte), è come se la pur innegabile aderenza al testo fosse - mi si passi l'espressione - priva di "anima": sembra più che altro un compito ben eseguito, ma non c'è nessun aspetto che gli permetta di imprimersi nella memoria.
    Per quanto le modifiche apportate al personaggio principale siano finalizzate a rendere più facile empatizzarvi, io ammetto di preferire la versione di Hardy, chiamiamola così, che se non altro con tutti i suoi difetti e i lati odiosi dei protagonisti, mi è rimasta ben impressa e il cui ricordo rende interessante vederne poi gli adattamenti relativi. Resa così invece è una banale storiella d'amore, magari anche piacevole da seguire, ma simile a mille altre.

    Al momento comunque mi preoccupa in modo particolare la trasposizione di Vinterberg: il fatto che la presentino come una "classica storia d'amore" e un paio di scene che ho visto, mi fanno pensare che abbiano anche là deciso di snaturare la vicenda e puntare molto sul rapporto Bathsheba - Gabriel. :grr: Speriamo bene! Se non altro pero m'incuriosisce l'interoretazione della Mulligan.
     
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8 replies since 18/7/2012, 14:16   222 views
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