North & South (2004)

Nord e Sud

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  1. Marryme
     
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    CITAZIONE (misselinor @ 19/7/2012, 15:52) 
    pur di sentire mr T. sussurrare "Look back, look back at me!" :wub:

    Quoto in pieno! Ogni volta mi sciolgo nel sentirlo :wub: mf_cupid
     
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  2. Rosatea
     
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    Ho letto da poco il romanzo di Elizabeth Gaskell e al termine della lettura ho seguito la serie... Normalmente sono molto critica nei confronti delle trasposizioni televisive e cinematografiche dei romanzi che ho amato, ma questa volta sono rimasta piacevolmente colpita: scenografia eccellente, attori perfetti per il proprio ruolo, ottima recitazione, splendida resa del romanzo... Devo dire, tuttavia, che Margaret risulta molto più simpatica nel film che nel libro: nel romanzo appare molto più altezzosa e anche nei confronti degli Higgins inizialmente non è molto amichevole; è pur vero che il libro essendo un romanzo di formazione approfondisce proprio la maturazione e il cambiamento nel carattere e nell'interiorità della protagonista. Ad ogni modo ho trovato l'attrice assolutamente perfetta, così come l'attore che impersonava John Thornton!
    Un altro personaggio che ho preferito nello sceneggiato rispetto al romanzo è Bessy Higgins: nel libro ha un carattere molto diverso, è malinconica e pensa solo alla morte e all'aldilà. La Maxwell Martin ne ha fatto un ritratto completamente diverso, che comunque mi è piaciuto moltissimo.
    Riguardo il finale (bellissimo) devo dire che, pur essendo diverso dal romanzo (che si conclude nel salotto dei Lennox, con tanto di battute di spirito dei due protagonisti) l'ho trovato veramente perfetto.
    Il romanzo a volte, soprattutto nella parte iniziale, risulta un po'lento; lo sceneggiato invece riesce a rappresentare la storia in maniera abbastanza soddisfacente e senza mai annoiare. Davvero bello!
     
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  3. Marble
     
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    Dire che amo questa piccola perla è dire effettivamente poco. E penso che gran parte del mio apprezzamento sia dovuto al fatto che diversamente da molti altri romanzi contemporanei, qui i personaggi si distaccano un pò dalle normali abitudini. Cercherò di spiegarmi meglio con un esempio..essendo abituata ai romanzi di Jane Austen, ero convinta che la gran parte delle protagoniste fossero sulla scia " se-c'è-l'amore-c'è-tutto". Invece qui partiamo da una prospettiva completamente diversa. Margaret viene da una buona famiglia, con due genitori che si amano e si supportano l'un l'altro. Nonostante il padre decida di abbandonare la propria riflessione per motivi etici, Margaret e la madre per quanto non particolarmente consenzienti, accettano di seguirlo a Milton ( mentre l'unica a lamentarsi pubblicamente senza problemi è proprio la domestica XD)
    La nuova vita è dura e difficile...e non ho potuto fare a meno di apprezzare la forza di Margaret che si prende carico di tutta la famiglia. Si mette l'anima in pace e decide di abituarsi. Arriva persino a svolgere lei stessa i lavori di casa nonostante il suo rango, perchè non ci sono i soldi per un'altra domestica.
    Non si preoccupa di stringere nuove amicizie, soprattutto con personaggi così al di sotto di lei.
    Ma soprattutto è una donna di ampie vedute: non sa nulla della situazione operaia, ma si sforza di capire e sentire voci contrarie.
    Più volte mi sono balenate le sorelle Bennet disperate all'idea di non poter partecipare a un ballo XD.
    Mr. Thornton è quello che può chiamarsi un self-made-man.
    Un uomo che ha sempre dovuto lottare nella vita, lontano ed escluso da qualsiasi agio, sostenuto unicamente dalla madre.
    E' un padrone, ma è stato un sottoposto.
    E' un uomo brusco, ma non un tiranno.
    Anzi è migliore di tanti altri eroi.
    La sua bellezza consiste nel fatto di conoscere i propri limiti, e di non sapere assolutamente cosa sia la presunzione.
    La stessa Mrs Thornton l'ho trovata un bellissimo personaggio...forte e decia, ma profondamente legata ai figli.
    La scena in cui lei capisce i sentimenti del figlio per Margaret, gli chiede di rimanere perchè per l'ultima volta vuole essere la prima nel suo cuore...meravigliosa.
    Se devo criticare qualcosa, forse, l'unica pecca è Mrs Hale...ma di chi ha preso Margaret?

    Ci sono delle scene memorabili che parlano da sole: le dolcissime strette di mano, gli sguardi sfuggenti che dicono molto altro, la dichiarazione d'amore più sincera del mondo, i viaggi paralleli dei due protagonisti.

    Assolutamente consigliato.
     
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  4. ¤.Arwën.¤
     
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    Mi state facendo venir voglia di rivederlo tutto :wub: io lo adoro!Sceneggiato e libro!
    E' vero che il libro appare un po' lento, e se fate caso, si parla tantissimo di religione.. se non erro, la Gaskell era sposata ad un uomo di Chiesa, quindi ci può stare.
    Sicuramente è una delle serie tv/libro che ho amato ed apprezzato di più negli ultimi tempi.
    E' un peccato che non sia conosciuta come si deve, in patria è rispettata moltissimo, tant'è che altri due libri sono stati fatti diventare drama BBC
     
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  5. Rosatea
     
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    CITAZIONE (¤.Arwën.¤ @ 18/12/2012, 11:43) 
    E' vero che il libro appare un po' lento, e se fate caso, si parla tantissimo di religione.. se non erro, la Gaskell era sposata ad un uomo di Chiesa, quindi ci può stare.

    Sì sì, Elizabeth Gaskell era sposata con un ministro del culto unitariano, ed era anche figlia di un ecclesiastico! Comunque anche Dickens (il romanzo era stato pubblicato a puntate sulla sua rivista)le aveva suggerito di alleggerire un po'i primi capitoli, ma la Gaskell era una donna ostinata! ;) Ad ogni modo, dopo un inizio un po'lento, il libro si legge benissimo! E naturalmente anche lo sceneggiato è davvero bello.
     
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    Mi ricordo che quando ero praticamente arrivata a 20 pagine dalla fine, una sera ho appositamente scelto di fare "il giro più lungo" per tornare a casa dal lavoro così potevo finirmelo in santa pace senza dover interrompere la lettura per fare cose in quel momento assolutamente banali tipo la spesa...!
    Bello....! E' vero, all'inizio sembra un po' pesantino a anche un tantino inverosimile (il trasloco in fretta e furia... :blink: )ma man mano la lettura si fa davvero appassionante!
    Che dire di R.A... con quella voce... :wub:
     
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  7. ¤.Arwën.¤
     
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    CITAZIONE (Rosatea @ 18/12/2012, 12:00) 
    CITAZIONE (¤.Arwën.¤ @ 18/12/2012, 11:43) 
    E' vero che il libro appare un po' lento, e se fate caso, si parla tantissimo di religione.. se non erro, la Gaskell era sposata ad un uomo di Chiesa, quindi ci può stare.

    Sì sì, Elizabeth Gaskell era sposata con un ministro del culto unitariano, ed era anche figlia di un ecclesiastico! Comunque anche Dickens (il romanzo era stato pubblicato a puntate sulla sua rivista)le aveva suggerito di alleggerire un po'i primi capitoli, ma la Gaskell era una donna ostinata! ;) Ad ogni modo, dopo un inizio un po'lento, il libro si legge benissimo! E naturalmente anche lo sceneggiato è davvero bello.

    Ah ecco, allora ricordavo bene :woot: che fosse testarda, lo avevo intuito! :lol:
    Certe volte mi sembra che il destino giochi un brutto scherzo..tutte le nostre scrittrici sono morte giovani :unsure: lo trovo ingiusto è come se la vita si fosse messa di impegno nel portarci via queste grandi donne..!
    vedo che comunque quella scena del "look back at me" è apprezzata da molte di voi.. :shifty:
    e con ciò, buona notte fanciulle!
     
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  8. Clarissa Oakenshield
     
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    Arwen che bellezza!!! :wub:

    Anche io voglio un Mr.Thornton!!! Dove posso fare richiesta??? :o:
     
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  9. Marryme
     
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    CITAZIONE (¤.Arwën.¤ @ 19/12/2012, 00:21) 
    vedo che comunque quella scena del "look back at me" è apprezzata da molte di voi..

    ... e come si fa a non apprezzarla!!!! :wub:
     
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  10. Clarissa Oakenshield
     
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    E' solo una mia idea, ma secondo me il personaggio di Mr. Thornton è molto credibile.
    E' un uomo che ha dovuto affrontare serie difficoltà, si è preso carico della propria famiglia ed è riuscito a farsi una posizione. Nonostante tutto però non pecca di tracotanza, rimane al suo posto, non si prende meriti che non ha. E poi è ricco di sfumature: nella prima scena in cui compare, ci viene presentato come il solito padrone-tiranno, quando in realtà è uno dei pochi a cercare di trovare un equilibrio tra le due classi. Anche il discorso con Higgins sulla mensa...quale capitalista avrebbe mai ponderato ciò?
    E il fatto che non voglia rischiare in borsa per il timore di non poter pagare i propri operai...io amo profondamente quest'uomo, perchè è un personaggio sano, con dei valori e una morale saldissima.
     
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  11. ¤.Arwën.¤
     
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    Siamo ancora alla ricerca di un Mr Thorton da prestarci a vicenda..
    :P
    Sì, quella scena mi spezza il cuore. La colonna sonora poi, mi mette i brividi e ogni volta sospiro pensando tra me e me "chissà se ai tempi ci sono stati effettivamente una Margaret Hale e un Mr Thorton.."

    Tralasciando il lato romantico, analizzando il personaggio, l'ho trovato uno dei miei preferiti perché è un uomo che ha sofferto parecchio, e che quindi comprende la situazione degli operai, e si arrabbia tantissimo quando gli stessi operai mettono a repentaglio la vita degli altri.
    Si innamora di Margaret controvoglia..lui lo sa che lei lo disprezza e sa essere altezzosa (nel libro si capisce meglio) nei suoi confronti, perché pur essendo più povera si sente di appartenere ad un rango superiore a livello morale, ma la capisce.
    Anzi, è l'unico a capirla, l'unico che tenta veramente di sfondare la barriera che Margaret si è imposta arrivando a Milton.
    Mi spiego meglio..all'inizio, quando si conoscono, nessuno dei due ha una buona impressione dell'altro, ma questo perché le loro situazioni sono totalmente all'opposto. Margaret ha sempre avuto una vita agiata e ha vissuto al sud, dove la vita le sembrava paradisiaca, mentre lui ha dovuto faticare per ottenere ciò che vuole.
    Li amo insieme perché mostrano l'Inghilterra di quei tempi, che giudicava le cittadine industriali rozze, così come gli Hale vedono Milton, e viceversa, con i padroni che guardavano ai ricchi londinesi come sciocchi senza esperienza ed essenzialmente inutili.
     
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  12. Marryme
     
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    CITAZIONE (¤.Arwën.¤ @ 19/12/2012, 16:41) 
    Si innamora di Margaret controvoglia..lui lo sa che lei lo disprezza e sa essere altezzosa (nel libro si capisce meglio) nei suoi confronti, perché pur essendo più povera si sente di appartenere ad un rango superiore a livello morale, ma la capisce.
    Anzi, è l'unico a capirla, l'unico che tenta veramente di sfondare la barriera che Margaret si è imposta arrivando a Milton.

    Parole sante!!!! (il libro lo leggerò a breve quindi non so se si capsice meglio, ma mi fido!!! :P )
     
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  13. Clarissa Oakenshield
     
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    E'lo stesso che ho pensato anche io Arwen...
    questi due personaggi sono uno spiccato della situazione inglese del tempo. Però trovo commovente come quest'uomo tanto risoluto si faccia vincere dal sentimento, e che anche difronte al possibile "tradimento" ( col fratello XD) non cambi idea su di lei. Questo è Amore con la A maiuscola..
    credo che la mia parte preferita in assoluto, sia quella in cui Higgins gli rivela tutto e lui fa quella faccina così felice...volevo entrare nello schermo e rincuorarlo!! Ora andrà tutto bene ^^ pat pat...e il loro viaggio contemporaneo agli antipodi?? Oddio come amo questa serieeee...

    p.s. adoro anche la scena in cui guarda il figlioccio di Higgins leggere e parlano della mensa
     
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  14. ¤.Arwën.¤
     
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    Marryme sono certa che ti piacerà!
    Io l'ho finito in un paio di giorni sebbene sia grandicello, ma la curiosità era troppa.. :P
    Inoltre dopo aver visto lo sceneggiato, più leggevo, più sentivo nella mia testa la voce di Richard.. :wacko: roba da psichiatra! :lol:

    Ecco, hai centrato il punto: in questa storia da sfondo non c'è una situazione di relativa calma (prendi Orgoglio e Pregiudizio o Ragione e Sentimento. A livello storico non accade "nulla") come in altri romanzi, dove l'amore e la classe sociale sono i protagonisti. Qui vi è anche la situazione economica inglese e sociale, che rende l'incontro/scontro tra i due personaggi ancora più attraente; ciò che ho amato, è stato proprio questo..ovvero entrambi hanno capito chi era davvero l'altro proprio grazie alle loro differenze :wub:
     
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  15. Rosatea
     
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    Io invece ho impiegato un bel po'per leggere Nord & Sud: l'avevo iniziato e poi messo da parte dopo alcuni vani tentativi, ma la storia non mi prendeva per niente. Poi, a settembre, l'ho ripreso in mano e, superata la prima parte relativa ai dubbi religiosi del signor Hale, la storia mi ha conquistata.
    John Thornton e Margaret Hale sono due personaggi molto belli proprio perché reali: lei è altezzosa, involontariamente arrogante; lui è un uomo interamente preso dal lavoro, uno che non ha mai pemsato all'amore... Diciamo che è proprio il loro incontro che, dopo l'attrito iniziale, pian piano fa venir fuori i lati migliori di entrambi. Come dicevate, il bello di questo romanzo è che non si tratta di un romanzo d'amore: c'è anche l'amore, ma innanzitutto c'è lo scontro tra due realtà molto diverse dell'Inghilterra vittoriana: quella della vecchia aristocrazia, col suo mondo dorato lontano anni luce dai problemi della gente, e quello più duro e crudo della fabbrica, dove si lotta per sopravvivere e dove si fa i conti con la miseria.
    In realtà si tratta di una storia ancora molto attuale (ahimè anche troppo!).
    Nello sceneggiato (che ho visto solo dopo aver finito il libro) Margaret appare molto più simpatica e alla mano che nel libro e, di conseguenza, la sua maturazione è meno evidente; il libro però, è un autentico romanzo di formazione. Margaret all'inizio è appagata dal bel mondo in cui vive (sebbne, anche all'interno di esso, si sia sempre distinta), poi però, quando sperimenta il dolore e tocca con mano la miseria, nel ritornare a casa degli Shaw, si sentirà un pesce fuor d'acqua e vedrà quell'ambiente come vuoto e superficiale.
    Spesso viene paragonato a Orgoglio e Pregiudizio, ma Nord & Sud, a parte alcuni aspetti della relazione tra i protagonisti (peraltro completamente diversi da Darcy e Elizabeth), è un romanzo di ben altro stampo, che tratta tematiche difficili e con una forte componente drammatica.
    Bisogna ricordare che, inoltre, Nord & Sud ha anche un notevole elemento autobiografico: Elizabeth Gaskell, infatti, fu cresciuta da una zia e, in seguito al matrimonio con William Gaskell, si trasferì a Manchester dove l'impatto con la realtà industriale fu durissimo. A Manchester, tra l'altro, suo marito William, ministro del culto unitariano, si dedicò, proprio come il signor Hale, ad insegnare la letteratura agli operai del luogo.
     
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202 replies since 12/2/2012, 15:35   2170 views
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